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15/06/2023 23:59
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Gare attive
FORNITURA DI 4 CARICHI A RADIO-FREQUENZA (RF LOAD) PER IL SISTEMA ECH DELLA FACILITY DTT - SUPPLY OF 4 RF LOADS FOR THE ECH SYSTEM OF DTT
Aperta
Forniture
15/06/2023 23:59
Scadenza
Scadenza 15/06/2023 23:59
Aggiornamenti normativi
Accesso civico alla documentazione inerente alla fase di verifica dei requisiti
Le società terze classificatesi hanno presentato istanza di accesso documentale, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. n. 33 del 2013, chiedendo di accedere alla documentazione inerente alla fase di verifica dei requisiti, ai sensi dell’art. 32, comma 7, del d.lgs. n. 50 del 2016, dell’impresa aggiudicataria. L’istanza viene formulata anche come accesso civico ex art. 5 del d.lgs. n. 33 del 2013. Secondo le istanti l’impresa avrebbe perduto in corso di gara la continuità nel possesso del requisito di regolarità contributiva. La stazione appaltante ha negato l’accesso agli atti richiesti dalla parte ricorrente, ed il Tar ha respinto il ricorso perché la parte interessata non aveva specificato né la concreta necessità di utilizzo della documentazione, né prospettato l’intento di intraprendere a...
Le società terze classificatesi hanno presentato istanza di accesso documentale, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. n. 33 del 2013, chiedendo di accedere alla documentazione inerente alla fase di verifica dei requisiti, ai sensi dell’art. 32, comma 7, del d.lgs. n. 50 del 2016, dell’impresa aggiudicataria. L’istanza viene formulata anche come accesso civico ex art. 5 del d.lgs. n. 33 del 2013. Secondo le istanti l’impresa avrebbe perduto in corso di gara la continuità nel possesso del requisito di regolarità contributiva. La stazione appaltante ha negato l’accesso agli atti richiesti dalla parte ricorrente, ed il Tar ha respinto il ricorso perché la parte interessata non aveva specificato né la concreta necessità di utilizzo della documentazione, né prospettato l’intento di intraprendere a...
Aver effettuato precedenti lavori nei medesimi luoghi non significa necessariamente...
Nel respingere il ricorso incidentale il Consiglio di Stato si esprime su una fattispecie, quella sul possibile flusso di informazioni “privilegiate” in grado dare un vantaggio ai concorrenti. Il motivo del ricorso incidentale denunciava l’alterazione della libera concorrenza nell’ambito della gara a fronte delle informazioni privilegiate possedute dall’altra impresa interessata in ragione dei precedenti affidamenti ricevuti (precedenti lavori presso i locali interessati dall’appalto in esame). Questo, avrebbe violato il principio di cui all’art. 24, comma 7, d.lgs. n. 50 del 2016, che troverebbe applicazione anche al di fuori del caso specificamente descritto dalla disposizione, valendo per qualsiasi operatore economico in possesso di un flusso di informazioni tale da falsare la concorrenza. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 23/05/20...
Nel respingere il ricorso incidentale il Consiglio di Stato si esprime su una fattispecie, quella sul possibile flusso di informazioni “privilegiate” in grado dare un vantaggio ai concorrenti. Il motivo del ricorso incidentale denunciava l’alterazione della libera concorrenza nell’ambito della gara a fronte delle informazioni privilegiate possedute dall’altra impresa interessata in ragione dei precedenti affidamenti ricevuti (precedenti lavori presso i locali interessati dall’appalto in esame). Questo, avrebbe violato il principio di cui all’art. 24, comma 7, d.lgs. n. 50 del 2016, che troverebbe applicazione anche al di fuori del caso specificamente descritto dalla disposizione, valendo per qualsiasi operatore economico in possesso di un flusso di informazioni tale da falsare la concorrenza. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 23/05/20...
L’ accordo quadro è un contratto normativo
L’accordo quadro costituisce un contratto normativo, dal quale non scaturiscono effetti reali o obbligatori e la cui efficacia consiste nel vincolare, alla disciplina fissata con l’accordo quadro, la successiva manifestazione di volontà delle parti contraenti nella stipula dei c.d. contratti esecutivi. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. III, 22/05/2023, n. 8633 nel respingere il ricorso: 3.2. Il Collegio ritiene che tale mezzo di gravame non sia meritevole di favorevole considerazione e debba essere disatteso. 3.3. Vale preliminarmente evidenziare che in base all’art. 3, comma 1, lett. iii), del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante codice dei contratti pubblici (“c.c.p.”) l’accordo quadro è definito come “l’accordo concluso tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici, il cui scopo è quello di stabilire le clausole re...
L’accordo quadro costituisce un contratto normativo, dal quale non scaturiscono effetti reali o obbligatori e la cui efficacia consiste nel vincolare, alla disciplina fissata con l’accordo quadro, la successiva manifestazione di volontà delle parti contraenti nella stipula dei c.d. contratti esecutivi. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. III, 22/05/2023, n. 8633 nel respingere il ricorso: 3.2. Il Collegio ritiene che tale mezzo di gravame non sia meritevole di favorevole considerazione e debba essere disatteso. 3.3. Vale preliminarmente evidenziare che in base all’art. 3, comma 1, lett. iii), del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante codice dei contratti pubblici (“c.c.p.”) l’accordo quadro è definito come “l’accordo concluso tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici, il cui scopo è quello di stabilire le clausole re...
Qualificazione Stazioni Appaltanti, dal 1° luglio scatta l'obbligo
La qualificazione delle stazioni appaltanti diventerà obbligatoria dal prossimo 1° luglio 2023, in base al nuovo Codice degli Appalti, con il blocco del rilascio del CIG (codice identificativo gara) per le stazioni appaltanti non qualificate. Per favorire l’organizzazione delle stazioni appaltanti e razionalizzare l’avvio del sistema evitando disservizi, Anac consente di presentare la domanda di iscrizione all’elenco delle stazioni qualificate e delle centrali di committenza già a partire dal prossimo 1° giugno. E' quanto stabilito dal comunicato del presidente del 17 maggio 2023. Gli effetti dell’iscrizione scatteranno, comunque, dal 1° luglio. [[CASESTUDY]] In via di applicazione l’elenco sarà aggiornato trimestralmente per permettere il continuo aggiornamento della platea dei soggetti abilitati a svolgere gare d’appalto in proprio o per conto di altre stazioni ap...
La qualificazione delle stazioni appaltanti diventerà obbligatoria dal prossimo 1° luglio 2023, in base al nuovo Codice degli Appalti, con il blocco del rilascio del CIG (codice identificativo gara) per le stazioni appaltanti non qualificate. Per favorire l’organizzazione delle stazioni appaltanti e razionalizzare l’avvio del sistema evitando disservizi, Anac consente di presentare la domanda di iscrizione all’elenco delle stazioni qualificate e delle centrali di committenza già a partire dal prossimo 1° giugno. E' quanto stabilito dal comunicato del presidente del 17 maggio 2023. Gli effetti dell’iscrizione scatteranno, comunque, dal 1° luglio. [[CASESTUDY]] In via di applicazione l’elenco sarà aggiornato trimestralmente per permettere il continuo aggiornamento della platea dei soggetti abilitati a svolgere gare d’appalto in proprio o per conto di altre stazioni ap...
Offerta economica non sottoscritta dalla mandante (come richiesto dal disciplinare...
RTI viene escluso per l’omessa sottoscrizione congiunta del “documento d’offerta” da parte della mandante. Viene contestata la decisione sostenendo che la stazione appaltante doveva ricorrere al soccorso istruttorio, così come stabilito dall’art. 83, comma 9, del D.lgs. 50/2016. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Brescia, Sez. II, 19/05/2023, n. 447, respinge il ricorso: – infondato si palesa, tuttavia, il ricorso quanto alle censure di merito; rilevato che: – l’esclusione del RTI …………… è stato disposto in ragione della omessa sottoscrizione congiunta del “documento d’offerta” e del mancato ricorso, da parte della stazione appaltante al soccorso istruttorio, così come stabilito dall’art. 83, comma 9, del D.lgs. 50/2016” e dall’art. 15 del disciplinar...
RTI viene escluso per l’omessa sottoscrizione congiunta del “documento d’offerta” da parte della mandante. Viene contestata la decisione sostenendo che la stazione appaltante doveva ricorrere al soccorso istruttorio, così come stabilito dall’art. 83, comma 9, del D.lgs. 50/2016. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Brescia, Sez. II, 19/05/2023, n. 447, respinge il ricorso: – infondato si palesa, tuttavia, il ricorso quanto alle censure di merito; rilevato che: – l’esclusione del RTI …………… è stato disposto in ragione della omessa sottoscrizione congiunta del “documento d’offerta” e del mancato ricorso, da parte della stazione appaltante al soccorso istruttorio, così come stabilito dall’art. 83, comma 9, del D.lgs. 50/2016” e dall’art. 15 del disciplinar...
La responsabilità per danni conseguenti all’illegittima aggiudicazione di appalti...
Il Tar Sicilia ricorda come la responsabilità per danni conseguenti all’illegittima aggiudicazione di appalti pubblici non richieda la prova dell’elemento soggettivo della colpa, giacché la responsabilità, negli appalti pubblici, è improntata – secondo le previsioni contenute nelle direttive europee – a un modello di tipo oggettivo, disancorato dall’elemento soggettivo, coerente con l’esigenza di assicurare l’effettività del rimedio risarcitorio. La società ricorrente ha chiesto la condanna della stazione appaltante al risarcimento del danno cagionato dalla illegittima aggiudicazione dell’appalto in favore di raggruppamento controinteressato, quantificandolo in € 54.368,25, per mancato utile, ed € 38.288,29, a titolo di perdita di chances. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Palermo, Sez. III, 17/05/2023, n. 1647, accoglie il ricorso: Il ricorso è fondato e merita accog...
Il Tar Sicilia ricorda come la responsabilità per danni conseguenti all’illegittima aggiudicazione di appalti pubblici non richieda la prova dell’elemento soggettivo della colpa, giacché la responsabilità, negli appalti pubblici, è improntata – secondo le previsioni contenute nelle direttive europee – a un modello di tipo oggettivo, disancorato dall’elemento soggettivo, coerente con l’esigenza di assicurare l’effettività del rimedio risarcitorio. La società ricorrente ha chiesto la condanna della stazione appaltante al risarcimento del danno cagionato dalla illegittima aggiudicazione dell’appalto in favore di raggruppamento controinteressato, quantificandolo in € 54.368,25, per mancato utile, ed € 38.288,29, a titolo di perdita di chances. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Palermo, Sez. III, 17/05/2023, n. 1647, accoglie il ricorso: Il ricorso è fondato e merita accog...
Quanto dichiarato dagli operatori nella domanda di partecipazione e nel documento...
Quanto dichiarato dagli operatori economici concorrenti nella domanda di partecipazione alla gara e nel documento di gara unico europeo costituisce prova documentale sufficiente del possesso dei requisiti dichiarati, dovendo essere basata su tali dichiarazioni la relativa valutazione ai fini dell’ammissione e della partecipazione alla gara. Soltanto all’esito della gara, dopo l’approvazione della proposta di aggiudicazione ed il provvedimento di aggiudicazione, si procederà alla verifica del possesso dei prescritti requisiti. [[CASESTUDY]] Lo ribadisce Tar Calabria, Reggio Calabria, 16/05/2023, n. 430: 16. Il ricorso è infondato, potendosi prescindere dall’eccezione in rito sollevata dall’Amministrazione resistente. La ricorrente si duole della circostanza che la procedura di gara sia viziata dall’illegittima ammissione della co...
Quanto dichiarato dagli operatori economici concorrenti nella domanda di partecipazione alla gara e nel documento di gara unico europeo costituisce prova documentale sufficiente del possesso dei requisiti dichiarati, dovendo essere basata su tali dichiarazioni la relativa valutazione ai fini dell’ammissione e della partecipazione alla gara. Soltanto all’esito della gara, dopo l’approvazione della proposta di aggiudicazione ed il provvedimento di aggiudicazione, si procederà alla verifica del possesso dei prescritti requisiti. [[CASESTUDY]] Lo ribadisce Tar Calabria, Reggio Calabria, 16/05/2023, n. 430: 16. Il ricorso è infondato, potendosi prescindere dall’eccezione in rito sollevata dall’Amministrazione resistente. La ricorrente si duole della circostanza che la procedura di gara sia viziata dall’illegittima ammissione della co...
Bandi di gara, no a restrizioni territoriali per le imprese
Bandi di gara, no a restrizioni territoriali Una regione non può inserire in avvisi di manifestazione di interesse, clausole “territoriali” restrittive, volte a favorire le imprese con sede legale nel proprio territorio. Ciò viola i principi di libera concorrenza e di parità di trattamento, oltre che di buon andamento dell’amministrazione pubblica. Pertanto è in violazione del Codice degli Appalti e delle normative di settore. [[CASESTUDY]] Così Anac, con Nota del Presidente del 12 maggio 2023, è intervenuta sulla gara per il restauro conservativo dei dipinti delle facciate del cortile d’ingresso del Castello di Issogne, in valle d’Aosta (importi di lavori a base di gara pari a 2 milioni e mezzo). Il caso di specie La Regione Autonoma Valle d’Aosta, infatti, nell’avviso di manifestazione d’interesse, aveva evidenziato che – nel caso gli operatori econ...
Bandi di gara, no a restrizioni territoriali Una regione non può inserire in avvisi di manifestazione di interesse, clausole “territoriali” restrittive, volte a favorire le imprese con sede legale nel proprio territorio. Ciò viola i principi di libera concorrenza e di parità di trattamento, oltre che di buon andamento dell’amministrazione pubblica. Pertanto è in violazione del Codice degli Appalti e delle normative di settore. [[CASESTUDY]] Così Anac, con Nota del Presidente del 12 maggio 2023, è intervenuta sulla gara per il restauro conservativo dei dipinti delle facciate del cortile d’ingresso del Castello di Issogne, in valle d’Aosta (importi di lavori a base di gara pari a 2 milioni e mezzo). Il caso di specie La Regione Autonoma Valle d’Aosta, infatti, nell’avviso di manifestazione d’interesse, aveva evidenziato che – nel caso gli operatori econ...
Il subappalto necessario ha rilevanza esclusivamente esecutiva
Deve affermarsi la rilevanza esclusivamente esecutiva del subappalto necessario. Conseguentemente, come precisato dall’Adunanza Plenaria nella pronuncia n. 9/2015, non si configura alcun obbligo, in capo al concorrente, di indicare anticipatamente l’identità del subcontraente, dovendo provvedere in tal senso prima dell’avvio dell’esecuzione delle opere subappaltate, e non potendo attrarsi il subappalto, quand’anche nella forma del “subappalto necessario”, alla fase della gara. L’omessa previa identificazione del subappaltatore, o l’esito negativo della preventiva verifica in capo allo stesso della sussistenza dei requisiti di partecipazione alla gara, non hanno dunque alcun effetto preclusivo alla stipula del contratto. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 15/05/2023, n. 1124 nell’accogliere il ricorso: 1.5. Orbene, la validità d...
Deve affermarsi la rilevanza esclusivamente esecutiva del subappalto necessario. Conseguentemente, come precisato dall’Adunanza Plenaria nella pronuncia n. 9/2015, non si configura alcun obbligo, in capo al concorrente, di indicare anticipatamente l’identità del subcontraente, dovendo provvedere in tal senso prima dell’avvio dell’esecuzione delle opere subappaltate, e non potendo attrarsi il subappalto, quand’anche nella forma del “subappalto necessario”, alla fase della gara. L’omessa previa identificazione del subappaltatore, o l’esito negativo della preventiva verifica in capo allo stesso della sussistenza dei requisiti di partecipazione alla gara, non hanno dunque alcun effetto preclusivo alla stipula del contratto. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 15/05/2023, n. 1124 nell’accogliere il ricorso: 1.5. Orbene, la validità d...
Individuare i codici d’appalto giusti negli affidamenti
Individuare i codici d’appalto giusti negli affidamenti Serve più attenzione da parte delle stazioni appaltanti nell’individuare i codici per gli appalti pubblici (Cpv) da indicare nelle procedure di affidamento. Questo al fine di evitare frequenti errori e incongruenze. [[CASESTUDY]] E’ il richiamo rivolto dall’Anac nel comunicato del presidente Giuseppe Busia del 9 maggio 2023. Nell’ambito dell’attività di vigilanza è emerso che spesso le stazioni appaltanti ricorrono a errori dovuti all’incongruenza tra la prestazione identificata dal codice CPV (Common Procurement Vocabulary) prescelto e l’effettivo oggetto del contratto da affidare. Anac ricorda che l'utilizzo del CPV è obbligatorio dal 1° febbraio 2006. Che cos'è il CPV Il ...
Individuare i codici d’appalto giusti negli affidamenti Serve più attenzione da parte delle stazioni appaltanti nell’individuare i codici per gli appalti pubblici (Cpv) da indicare nelle procedure di affidamento. Questo al fine di evitare frequenti errori e incongruenze. [[CASESTUDY]] E’ il richiamo rivolto dall’Anac nel comunicato del presidente Giuseppe Busia del 9 maggio 2023. Nell’ambito dell’attività di vigilanza è emerso che spesso le stazioni appaltanti ricorrono a errori dovuti all’incongruenza tra la prestazione identificata dal codice CPV (Common Procurement Vocabulary) prescelto e l’effettivo oggetto del contratto da affidare. Anac ricorda che l'utilizzo del CPV è obbligatorio dal 1° febbraio 2006. Che cos'è il CPV Il ...
La verifica di anomalia, quando non sia espressamente prevista dalla norma, è del...
La ricorrente, prima migliore offerta, viene esclusa in quanto offerta anomala. Essa contesta l’illegittimità della esclusione dalla gara in quanto non sussistevano le condizioni per sottoporre a verifica di anomalia l’offerta economica presentata. Non sussistevano i presupposti di legge che impongono la verifica “obbligatoria” di anomalia e non sussistevano nemmeno quelli per la valutazione “facoltativa”, atteso che il disciplinare di gara consentiva tale possibilità solo sulla base di “elementi specifici” che avrebbero dovuto essere evidenziati, e che, secondo la ricorrente, non sono stati individuati. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. III, 12/05/2023, n. 1566, respinge il ricorso: Il ricorso non risulta fondato, e deve essere quindi respinto. Deve premettersi che la verifica di anomalia delle offerte nelle pubb...
La ricorrente, prima migliore offerta, viene esclusa in quanto offerta anomala. Essa contesta l’illegittimità della esclusione dalla gara in quanto non sussistevano le condizioni per sottoporre a verifica di anomalia l’offerta economica presentata. Non sussistevano i presupposti di legge che impongono la verifica “obbligatoria” di anomalia e non sussistevano nemmeno quelli per la valutazione “facoltativa”, atteso che il disciplinare di gara consentiva tale possibilità solo sulla base di “elementi specifici” che avrebbero dovuto essere evidenziati, e che, secondo la ricorrente, non sono stati individuati. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. III, 12/05/2023, n. 1566, respinge il ricorso: Il ricorso non risulta fondato, e deve essere quindi respinto. Deve premettersi che la verifica di anomalia delle offerte nelle pubb...
Le certificazioni “non obbligatorie” possono essere indicate tra i requisiti...
In una procedura di gara veniva richiesto, quale requisito di partecipazione, il possesso di numerose certificazioni ISO. L’impresa, operante nel settore, non partecipa alla gara per assenza delle certificazioni, ed impugna il bando. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 11/05/2023, n. 1104, accoglie il ricorso: 2. Il Collegio ritiene che il secondo motivo di ricorso sia fondato in parte, come meglio di seguito precisato. 2.1. Viene in primo luogo esaminata la censura che riguarda la richiesta di plurime certificazioni di qualità, recata dal punto 6.2 del disciplinare di gara, alla lettera ‘b’, riportata al punto 1 della trattazione in fatto. Come correttamente posto in rilievo dall’Amministrazione, la PA, nell’individuare i requisiti di partecipazione alla procedura di selezione del contraente, esercita un potere connotato da elevata discrezionalità. Vi sono tuttavia...
In una procedura di gara veniva richiesto, quale requisito di partecipazione, il possesso di numerose certificazioni ISO. L’impresa, operante nel settore, non partecipa alla gara per assenza delle certificazioni, ed impugna il bando. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Milano, Sez. IV, 11/05/2023, n. 1104, accoglie il ricorso: 2. Il Collegio ritiene che il secondo motivo di ricorso sia fondato in parte, come meglio di seguito precisato. 2.1. Viene in primo luogo esaminata la censura che riguarda la richiesta di plurime certificazioni di qualità, recata dal punto 6.2 del disciplinare di gara, alla lettera ‘b’, riportata al punto 1 della trattazione in fatto. Come correttamente posto in rilievo dall’Amministrazione, la PA, nell’individuare i requisiti di partecipazione alla procedura di selezione del contraente, esercita un potere connotato da elevata discrezionalità. Vi sono tuttavia...