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L’omessa indicazione sui costi della sicurezza determina l’esclusione dalla gara. Il Tar Liguria conferma l’orientamento uniforme della giurisprudenza[1], evidenziando come l’adempimento sia finalizzato alla tutela di interessi superindividuali. Ecco quanto stabilito da Tar Liguria, Sez. I, 03/10/2023, n. 830 nell’accogliere il ricorso: A tale medesima conclusione si perviene avuto riguardo all’omessa indicazione dei costi per la sicurezza. Sul punto, infatti, va confermato l’orientamento della giurisprudenza amministrativa che ricollega la necessità di tale indicazione alla tutela di interessi superindividuali e indisponibili, tra cui la tutela dell’occupazione e delle condizioni di lavoro (cfr. da ultimo, T.A.R., Lazio – Roma, sez. II, 28/02/2023, n. 3422). Proprio le menzionate finalità di tutela di interessi superindividuali inducono peraltro a ritenere che l’...
L’omessa indicazione sui costi della sicurezza determina l’esclusione dalla gara. Il Tar Liguria conferma l’orientamento uniforme della giurisprudenza[1], evidenziando come l’adempimento sia finalizzato alla tutela di interessi superindividuali. Ecco quanto stabilito da Tar Liguria, Sez. I, 03/10/2023, n. 830 nell’accogliere il ricorso: A tale medesima conclusione si perviene avuto riguardo all’omessa indicazione dei costi per la sicurezza. Sul punto, infatti, va confermato l’orientamento della giurisprudenza amministrativa che ricollega la necessità di tale indicazione alla tutela di interessi superindividuali e indisponibili, tra cui la tutela dell’occupazione e delle condizioni di lavoro (cfr. da ultimo, T.A.R., Lazio – Roma, sez. II, 28/02/2023, n. 3422). Proprio le menzionate finalità di tutela di interessi superindividuali inducono peraltro a ritenere che l’...
La valorizzazione del patrimonio culturale può avvenire mediante concessione o appalto...
Lo speciale regime dei servizi al pubblico (assistenza culturale e ospitalità, in sostanza i cd. servizi aggiuntivi) di cui all’art. 117, commi 1 e 2 del Codice dei Beni Culturali, non si caratterizza più per la possibilità di fare esclusivo ricorso al modello concessorio. La scelta di utilizzare l’appalto o la concessione è quindi rimessa alle stazioni appaltanti in ragione dei rispettivi fabbisogni. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito dal Tar Toscana, sulla base delle modifiche introdotte dal D.L. 76/2020. Ecco quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. II, 02/10/2023, n. 870: Con riferimento al sesto motivo sia l’assenza di programmazione e progettazione sui livelli di valorizzazione, sia la composizione dell’elenco dei servizi posti in gara non costituiscono di per sé clausola escludente. Le doglianze relative alla lamentata promiscuità tra i servizi aggiuntivi e quelli ac...
Lo speciale regime dei servizi al pubblico (assistenza culturale e ospitalità, in sostanza i cd. servizi aggiuntivi) di cui all’art. 117, commi 1 e 2 del Codice dei Beni Culturali, non si caratterizza più per la possibilità di fare esclusivo ricorso al modello concessorio. La scelta di utilizzare l’appalto o la concessione è quindi rimessa alle stazioni appaltanti in ragione dei rispettivi fabbisogni. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito dal Tar Toscana, sulla base delle modifiche introdotte dal D.L. 76/2020. Ecco quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. II, 02/10/2023, n. 870: Con riferimento al sesto motivo sia l’assenza di programmazione e progettazione sui livelli di valorizzazione, sia la composizione dell’elenco dei servizi posti in gara non costituiscono di per sé clausola escludente. Le doglianze relative alla lamentata promiscuità tra i servizi aggiuntivi e quelli ac...
Dichiarazioni non veritiere: tra vecchio e nuovo Codice
La ricorrente lamenta la violazione dell’art. 80 comma 5 lettera f-bis)[1] del codice in quanto – a suo dire – l’aggiudicataria avrebbe reso una falsa dichiarazione che avrebbe determinato l’aggiudicazione dell’appalto. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Milano, Sez. II, 28/09/2023, n. 2171 stabilisce che laddove un documento, peraltro meramente facoltativo, non ha inciso in nessun modo sulla determinazione finale di affidamento della stazione appaltante, l’ipotetica falsità del medesimo non può certo determinare l’illegittimità dell’aggiudicazione. Questo appare rispettoso dei principi fondamentali della contrattualistica pubblica previsti dal vigente D.Lgs. n. 36/2023, ancorché la gara di cui è causa sia regolata dal D.Lgs. n. 50/2016; in particolare si tratta dei principi del risultato e della fiducia di cui agli articoli 1 e 2 del nuovo codice dei contratti pubbl...
La ricorrente lamenta la violazione dell’art. 80 comma 5 lettera f-bis)[1] del codice in quanto – a suo dire – l’aggiudicataria avrebbe reso una falsa dichiarazione che avrebbe determinato l’aggiudicazione dell’appalto. [[CASESTUDY]] Tar Lombardia, Milano, Sez. II, 28/09/2023, n. 2171 stabilisce che laddove un documento, peraltro meramente facoltativo, non ha inciso in nessun modo sulla determinazione finale di affidamento della stazione appaltante, l’ipotetica falsità del medesimo non può certo determinare l’illegittimità dell’aggiudicazione. Questo appare rispettoso dei principi fondamentali della contrattualistica pubblica previsti dal vigente D.Lgs. n. 36/2023, ancorché la gara di cui è causa sia regolata dal D.Lgs. n. 50/2016; in particolare si tratta dei principi del risultato e della fiducia di cui agli articoli 1 e 2 del nuovo codice dei contratti pubbl...
In caso di offerta economicamente più vantaggiosa, se lo prevede la lex specialis,...
Il Tar Sardegna si discosta dalla giurisprudenza che ha stabilito come, anche in caso di offerta economicamente più vantaggiosa operi la regola della « cristallizzazione delle medie », non solo ai (meri) fini della determinazione della soglia di anomalia (art. 97 del Codice), ma anche ai (più comprensivi) fini del divieto di regressione procedimentale, che implica l’immodificabilità della graduatoria anche all’esito della estromissione di uno dei concorrenti la cui offerta aveva concorso alla elaborazione dei punteggi” (Cons. Stato, V, 6 aprile 2020, n. 2257, Consiglio di Stato, Sez. V, 20/12/2021, n. 8460 ). La ricorrente, dopo essere risultata aggiudicataria, diventava seconda a seguito dell’esclusione della terza classificata e la conseguente modifica della graduatoria. Essa contesta pertanto come, dopo l’esclusione della...
Il Tar Sardegna si discosta dalla giurisprudenza che ha stabilito come, anche in caso di offerta economicamente più vantaggiosa operi la regola della « cristallizzazione delle medie », non solo ai (meri) fini della determinazione della soglia di anomalia (art. 97 del Codice), ma anche ai (più comprensivi) fini del divieto di regressione procedimentale, che implica l’immodificabilità della graduatoria anche all’esito della estromissione di uno dei concorrenti la cui offerta aveva concorso alla elaborazione dei punteggi” (Cons. Stato, V, 6 aprile 2020, n. 2257, Consiglio di Stato, Sez. V, 20/12/2021, n. 8460 ). La ricorrente, dopo essere risultata aggiudicataria, diventava seconda a seguito dell’esclusione della terza classificata e la conseguente modifica della graduatoria. Essa contesta pertanto come, dopo l’esclusione della...
Affidamento servizi mensa, va indicato l’iter logico con cui si determina il prezzo...
Nell’ affidamento del servizio di mensa per le scuole, la Stazione appaltante ha la discrezionalità tecnica di individuare il prezzo a base di gara per il singolo pasto. L’Amministrazione, però, ha il dovere di rendere noto l’iter logico seguito per la determinazione del prezzo. Se non fornisce elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato, sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata. E’ quanto ha disposto l’Autorità Anticorruzione con il Parere di precontenzioso n. 415 del 13 settembre 2023, riguardante il servizio di refezione scolastica dell’infanzia e della scuola primaria del comune pugliese di Bitritto. Anac ha deliberato, pertanto, la “non conformità alla normativa di settore” dell’operatore dell’amministrazione comunale. [[CASESTUDY]...
Nell’ affidamento del servizio di mensa per le scuole, la Stazione appaltante ha la discrezionalità tecnica di individuare il prezzo a base di gara per il singolo pasto. L’Amministrazione, però, ha il dovere di rendere noto l’iter logico seguito per la determinazione del prezzo. Se non fornisce elementi sufficienti per la verifica di quanto determinato, sussistono i presupposti per mettere in discussione la valutazione tecnica effettuata. E’ quanto ha disposto l’Autorità Anticorruzione con il Parere di precontenzioso n. 415 del 13 settembre 2023, riguardante il servizio di refezione scolastica dell’infanzia e della scuola primaria del comune pugliese di Bitritto. Anac ha deliberato, pertanto, la “non conformità alla normativa di settore” dell’operatore dell’amministrazione comunale. [[CASESTUDY]...
Caso di errore materiale nella compilazione dell’offerta suscettibile di correzione...
Il R.U.P. impostava la piattaforma Me.PA, nella parte relativa alle modalità di formulazione delle offerte, scegliendo il parametro “valore economico (euro)”, sicché l’offerta del concorrente doveva essere espressa in unità economica monetaria (euro – €) e non in percentuale di ribasso. La ricorrente inseriva in piattaforma – ove era espressamente indicato “formulazione dell’offerta economica = valore economico euro” – il valore numerico di 36,53. Il R.U.P. disponeva l’aggiudicazione della gara ad un’impresa per l’importo di € 156.502,70 con ribasso percentuale del 33,20%. L’impresa contesta l’esito della gara, sostenendo di aver presentato l’offerta più vantaggiosa considerato che l’errore compiuto (anche alla luce delle previsioni non sufficientemente chiare della legge di gara) era immediatamente riconoscibile. Tar Sicilia, Catania, Sez. I, 26/0...
Il R.U.P. impostava la piattaforma Me.PA, nella parte relativa alle modalità di formulazione delle offerte, scegliendo il parametro “valore economico (euro)”, sicché l’offerta del concorrente doveva essere espressa in unità economica monetaria (euro – €) e non in percentuale di ribasso. La ricorrente inseriva in piattaforma – ove era espressamente indicato “formulazione dell’offerta economica = valore economico euro” – il valore numerico di 36,53. Il R.U.P. disponeva l’aggiudicazione della gara ad un’impresa per l’importo di € 156.502,70 con ribasso percentuale del 33,20%. L’impresa contesta l’esito della gara, sostenendo di aver presentato l’offerta più vantaggiosa considerato che l’errore compiuto (anche alla luce delle previsioni non sufficientemente chiare della legge di gara) era immediatamente riconoscibile. Tar Sicilia, Catania, Sez. I, 26/0...
Assenze del personale e tabelle ministeriali
Offerta esclusa per anomalia sui costi del personale. Nell’offerta presentata vi sarebbe stata un’artificiosa riduzione delle ore non lavorate per malattia infortunio gravidanza perché non calcolate secondo la tabella ministeriale (in sostanza, non si sarebbe tenuto conto che i costi sostenuti per sostituzione non coincidevano con quelli che gravavano direttamente sull’impresa per il singolo lavoratore sostituito, comprendendo invece voci di costo relative al lavoratore che sostituiva l’assente). L’impresa esclusa sostiene di aver chiaramente esposto nelle giustificazioni un minor costo dell’assenteismo, nella percentuale del 6,50%, corrispondente alla quota di trattamento retributivo a carico degli istituti previdenziali (costo pertanto non attribuibile all’impresa). [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. III, 25/09/2023, n. 8499, respinge l’appello: 14.1. Va prelimin...
Offerta esclusa per anomalia sui costi del personale. Nell’offerta presentata vi sarebbe stata un’artificiosa riduzione delle ore non lavorate per malattia infortunio gravidanza perché non calcolate secondo la tabella ministeriale (in sostanza, non si sarebbe tenuto conto che i costi sostenuti per sostituzione non coincidevano con quelli che gravavano direttamente sull’impresa per il singolo lavoratore sostituito, comprendendo invece voci di costo relative al lavoratore che sostituiva l’assente). L’impresa esclusa sostiene di aver chiaramente esposto nelle giustificazioni un minor costo dell’assenteismo, nella percentuale del 6,50%, corrispondente alla quota di trattamento retributivo a carico degli istituti previdenziali (costo pertanto non attribuibile all’impresa). [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. III, 25/09/2023, n. 8499, respinge l’appello: 14.1. Va prelimin...
Il controllo giudiziario può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti...
Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ribadisce i principi sin qui formatisi sul controllo giudiziario ex d.lgs n. 159 del 2011, in particolare che esso può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti della misura interdittiva, ma non già eliminare quelli nel frattempo prodotti dall’interdittiva stessa. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 22/09/2023, n. 8481: L’appello non può essere accolto. Risulta dagli atti che il provvedimento di esclusione originariamente impugnato era stato motivato col venir meno della continuità del possesso dei requisiti di partecipazione alla gara, di cui all’art. 80, comma 6, d.lgs. n. 50 del 2016, dovendo gli stessi essere posseduti ininterrottamente in tutte le fasi sia della procedura che dell’esecuzione (ex pluribus, Cons. Stato, III, 14 dicembre 2022, n. 10935; V, 6 ottobre 2022, n. 8558; A...
Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ribadisce i principi sin qui formatisi sul controllo giudiziario ex d.lgs n. 159 del 2011, in particolare che esso può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti della misura interdittiva, ma non già eliminare quelli nel frattempo prodotti dall’interdittiva stessa. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 22/09/2023, n. 8481: L’appello non può essere accolto. Risulta dagli atti che il provvedimento di esclusione originariamente impugnato era stato motivato col venir meno della continuità del possesso dei requisiti di partecipazione alla gara, di cui all’art. 80, comma 6, d.lgs. n. 50 del 2016, dovendo gli stessi essere posseduti ininterrottamente in tutte le fasi sia della procedura che dell’esecuzione (ex pluribus, Cons. Stato, III, 14 dicembre 2022, n. 10935; V, 6 ottobre 2022, n. 8558; A...
Mancata aggiudicazione ed accoglimento della domanda risarcitoria
Mancata aggiudicazione e risarcimento del danno. La gara viene erroneamente aggiudicata alla controinteressata (errore di calcolo nella determinazione della soglia automatica di anomalia). La ricorrente, poiché i lavori sono già stati interamente eseguiti, insiste nella domanda risarcitoria per equivalente, che quantifica in € 45.935,00 (o in quella che il Tribunale riterrà di determinare). [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 21/09/2023, n. 2777 accoglie il ricorso: Quanto alla richiesta risarcitoria, occorre precisare che la giurisprudenza (cfr. Consiglio di Stato, V, 2 giugno 2021, n. 4272) ha affermato quanto segue: e) è onere del concorrente danneggiato indicare l’utile che avrebbe conseguito e darne la relativa dimostrazione; b) ciò in linea con i consolidati principi elaborati in sede civile in materia di prova del danno risarcibile ai sensi dell’art. 2043 cod....
Mancata aggiudicazione e risarcimento del danno. La gara viene erroneamente aggiudicata alla controinteressata (errore di calcolo nella determinazione della soglia automatica di anomalia). La ricorrente, poiché i lavori sono già stati interamente eseguiti, insiste nella domanda risarcitoria per equivalente, che quantifica in € 45.935,00 (o in quella che il Tribunale riterrà di determinare). [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 21/09/2023, n. 2777 accoglie il ricorso: Quanto alla richiesta risarcitoria, occorre precisare che la giurisprudenza (cfr. Consiglio di Stato, V, 2 giugno 2021, n. 4272) ha affermato quanto segue: e) è onere del concorrente danneggiato indicare l’utile che avrebbe conseguito e darne la relativa dimostrazione; b) ciò in linea con i consolidati principi elaborati in sede civile in materia di prova del danno risarcibile ai sensi dell’art. 2043 cod....
Revisione prezzi e recupero di somme indebitamente erogate
L’annullamento di “certificati di pagamento straordinari”, inizialmente riconosciuti in favore della ditta ricorrente a titolo di adeguamento dei prezziari regionali per l’aumento straordinario dei costi dei lavori pubblici ex art. 26 d.l. n. 50/2022 è oggetto di pronuncia da parte del Tar Puglia. [[CASESTUDY]] Nel riconoscere la legittimità dell’operato del Comune, respingendo il ricorso, Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 20/09/2023, n. 1068 ribadisce gli orientamenti giurisprudenziali in materia di recupero di somme indebitamente erogate: 5. Sussistono, pertanto, i presupposti di fatto e di diritto per la ripetizione da parte del Comune delle somme erroneamente erogate in applicazione delle determinazioni comunali annullate in autotutela, senza che possa rilevare in contrario, la ponderazione di altri interessi di natura privata. 5.1. Infatti, secondo condivisibile orientamento...
L’annullamento di “certificati di pagamento straordinari”, inizialmente riconosciuti in favore della ditta ricorrente a titolo di adeguamento dei prezziari regionali per l’aumento straordinario dei costi dei lavori pubblici ex art. 26 d.l. n. 50/2022 è oggetto di pronuncia da parte del Tar Puglia. [[CASESTUDY]] Nel riconoscere la legittimità dell’operato del Comune, respingendo il ricorso, Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 20/09/2023, n. 1068 ribadisce gli orientamenti giurisprudenziali in materia di recupero di somme indebitamente erogate: 5. Sussistono, pertanto, i presupposti di fatto e di diritto per la ripetizione da parte del Comune delle somme erroneamente erogate in applicazione delle determinazioni comunali annullate in autotutela, senza che possa rilevare in contrario, la ponderazione di altri interessi di natura privata. 5.1. Infatti, secondo condivisibile orientamento...
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Nel dichiarare irricevibile il ricorso a causa della tardività dello stesso, il Tar Puglia ricorda i principi dell’Adunanza Plenaria 12/2020, e ribadisce i canoni di auto-responsabilità degli operatori economici, che devono farsi parte diligente ed ottemperare alle modalità di presentazione dell’istanza di accesso per come stabilite dall’Amministrazione. Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sezioni Unite, 19/09/2023, n. 1136: Tutto ciò premesso, il ricorso risulta irricevibile per tardività. [[CASESTUDY]] Come correttamente rilevato da parte ricorrente, nella fattispecie in esame viene in rilievo il principio, espresso con la nota pronuncia dell’Adunanza Plenaria n. 12/2020, in forza del quale “a) se l’istanza di accesso è tempestiva (in quanto proposta, come vale ribadire, entro il termine di quindici giorni decorrenti dalla comunicazione o dalla pubblicazione...
Nel dichiarare irricevibile il ricorso a causa della tardività dello stesso, il Tar Puglia ricorda i principi dell’Adunanza Plenaria 12/2020, e ribadisce i canoni di auto-responsabilità degli operatori economici, che devono farsi parte diligente ed ottemperare alle modalità di presentazione dell’istanza di accesso per come stabilite dall’Amministrazione. Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sezioni Unite, 19/09/2023, n. 1136: Tutto ciò premesso, il ricorso risulta irricevibile per tardività. [[CASESTUDY]] Come correttamente rilevato da parte ricorrente, nella fattispecie in esame viene in rilievo il principio, espresso con la nota pronuncia dell’Adunanza Plenaria n. 12/2020, in forza del quale “a) se l’istanza di accesso è tempestiva (in quanto proposta, come vale ribadire, entro il termine di quindici giorni decorrenti dalla comunicazione o dalla pubblicazione...
L’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientra nelle dirette prerogative...
Il Tar Calabria conferma la propria precedente posizione (vedi Il RUP che entra nel merito dell’offerta tecnica ed identifica le proposte come “varianti progettuali”, esorbita dalle proprie competenze. – Giurisprudenzappalti) per ribadire come l’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientri nelle dirette prerogative della Commissione di gara e non del RUP. ATI viene esclusa dal RUP, dopo che la sua offerta era stata giudicata dalla commissione valutatrice come la migliore. Deduce l’illegittimità della determinazione, in quanto il responsabile del procedimento non era competente a rivalutare l’offerta tecnica del concorrente, che la commissione valutatrice non aveva invece considerato difforme dalle specifiche tecniche richieste. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/09/2023, n. 1157 accoglie il ricorso: 6. – Va, in prima battuta, richiamato l’in...
Il Tar Calabria conferma la propria precedente posizione (vedi Il RUP che entra nel merito dell’offerta tecnica ed identifica le proposte come “varianti progettuali”, esorbita dalle proprie competenze. – Giurisprudenzappalti) per ribadire come l’attività di valutazione dell’offerta tecnica rientri nelle dirette prerogative della Commissione di gara e non del RUP. ATI viene esclusa dal RUP, dopo che la sua offerta era stata giudicata dalla commissione valutatrice come la migliore. Deduce l’illegittimità della determinazione, in quanto il responsabile del procedimento non era competente a rivalutare l’offerta tecnica del concorrente, che la commissione valutatrice non aveva invece considerato difforme dalle specifiche tecniche richieste. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 18/09/2023, n. 1157 accoglie il ricorso: 6. – Va, in prima battuta, richiamato l’in...